Andare in vacanza con la propria famiglia è sempre un momento di gioia e spensieratezza, in cui far scoprire ai propri figli nuove realtà e vivere nuovi ricordi. Tra le mete più gettonate vi è senz’altro il mare, sarà per la libertà che trasmette nuotare in un blu sconfinato o per l’irresistibile voglia di costruire un intero villaggio di sabbia fingendo che sia per i propri figli. Ognuno il suo.
Una cosa però è certa: anche in vacanza i sensi da genitore, invidiati persino da Spider-Man, devono rimanere accesi.
Per aiutarti abbiamo stilato delle linee guida da seguire per garantire un’esposizione al sole sicura e salutare ai tuoi bambini durante l’estate.
La protezione solare non è un optional
L’esposizione al sole è fondamentale per la salute dei bambini, poiché favorisce la sintesi di vitamina D, elemento essenziale per la crescita delle ossa. Tuttavia, la loro pelle è più delicata e sensibile rispetto a quella degli adulti. È quindi cruciale adottare misure di protezione appropriate per prevenire scottature e danni a lungo termine, come l’aumentato rischio di melanoma.
Utilizzare creme solari specifiche per l’infanzia con alto fattore di protezione è il primo passo indispensabile per proteggere la pelle, ma è altresì importante evitare l’esposizione diretta al sole prolungata nei momenti più caldi della giornata, generalmente tra le 10:00 e le 16:00, quando i raggi UV sono più intensi.
Giocare al sole senza rischi
Il tempo massimo che un bambino può trascorrere al sole senza rischi varia in base a diversi fattori, inclusi l’ora del giorno, la località e il tipo di pelle del bambino. In linea generale, si consiglia di limitare l’esposizione solare diretta e senza protezione a 15-30 minuti per i bambini con pelle chiara, mentre quelli con pelle più scura possono rimanere al sole leggermente più a lungo.
È essenziale alternare i momenti di gioco sotto il sole a quelli di riposo all’ombra, e programmare le attività all’aperto nelle prime ore della mattinata o nel tardo pomeriggio, quando l’intensità solare è più bassa.
Proteggere i Bambini con un Abbigliamento Adeguato
Oltre all’uso di creme solari, l’abbigliamento gioca un ruolo essenziale nella protezione dei bambini dal sole. È raccomandato, sebbene ci venga da agire diversamente, l’utilizzo di camicie a maniche lunghe, pantaloni leggeri e ampi, e cappelli per coprire il più possibile la pelle. I tessuti con fattore di protezione ultravioletta (UPF) sono particolarmente adatti per fornire un ulteriore strato di difesa contro i raggi nocivi, aiutando a sopportare il caldo estivo. Gli occhiali da sole con protezione UV sono fondamentali per proteggere gli occhi sensibili dei bambini, ed è importante ricordare che anche sotto l’ombrellone è necessario mantenere l’abbigliamento protettivo, in quanto i raggi UV possono riflettersi sulla sabbia.
Idratazione e Ombra: la chiave per proteggere i bambini dal caldo
L’idratazione è un aspetto cruciale da non sottovalutare quando si trascorre tempo al caldo in particolare al mare, con i bambini. Assicurarsi che bevano frequentemente acqua per evitare colpi di calore e disidratazione. È utile portare con sé una borraccia riutilizzabile e riempirla regolarmente.
Incoraggiare i bambini a riposare all’ombra e a giocare in spazi coperti durante le ore più calde del giorno aiuterà a prevenire la possibile insorgenza di malori legati al calore, oltre a ridurre l’esposizione ai raggi UV.
Sovraesposizione al sole nei bambini: segnali da non sottovalutare
È importante conoscere e riconoscere i segni di sovraesposizione al sole nei bambini, che possono includere arrossamento della pelle, irritabilità, affaticamento, disidratazione, e in casi più severi: febbre e colpi di calore. A fronte di questi sintomi, è necessario agire rapidamente, portando il bambino in un luogo fresco e ombreggiato, idratandolo e, se necessario, contattando un medico. Prevenire è sempre meglio che curare, perciò è essenziale essere proattivi nella protezione solare dei bambini per garantire loro un’estate sicura.
Il Codice Calore, come combattere il caldo
Il “Codice Calore” del Ministero della Salute è un sistema di allerta volto a proteggere la salute pubblica durante le ondate di calore estive. Questo codice, suddiviso in vari livelli di pericolo, consente di informare tempestivamente la popolazione e le autorità sanitarie sui rischi associati alle elevate temperature. L’obiettivo principale è prevenire gli effetti negativi sulla salute, soprattutto per le categorie più vulnerabili come anziani, bambini e persone con patologie croniche. Attraverso una comunicazione chiara e tempestiva, il Codice Calore permette di adottare misure preventive e di gestione, come l’idratazione e un’alimentazione adeguata e la limitazione delle attività all’aperto, contribuendo così a ridurre il numero di malori e decessi legati al caldo eccessivo.
Fonti: Ministero della Salute