Immagina di essere davanti ad un bivio in una strada sconosciuta ed avere una bussola che segna sempre una direzione diversa, anche quando pensi di aver trovato la strada giusta. Ecco come può sentirsi un adolescente che combatte con i disturbi alimentari: confuso, perso, incerto su cosa sia “normale”. Ma in questo viaggio, nessuno deve camminare da solo. La Giornata Internazionale della Gioventù è il momento giusto per accendere i riflettori su un tema delicato e spesso nascosto: i disturbi alimentari durante l’adolescenza.
Questo periodo della vita è un po’ come una montagna russa emotiva: tra cambiamenti fisici, pressioni sociali e una costante ricerca di sé stessi, può essere difficile trovare il giusto equilibrio con cui percorrere la propria strada. Ma sapere che ci sono strumenti e persone pronte ad aiutare può fare la differenza. In questo articolo esploreremo insieme i segnali da non sottovalutare, come offrire supporto e perché parlare apertamente di questi disturbi è il primo passo verso la guarigione.
Sei pronto a scoprire come possiamo fare la differenza nella vita dei nostri giovani? Facciamolo insieme!
Disturbi Alimentari, perchè fare attenzione durante l’adolescenza?
Durante questo periodo avvengono grandi cambiamenti fisici, lo sviluppo sessuale e la crescita fisiologica richiedono un notevole aumento del fabbisogno energetico giornaliero, ampliando di conseguenza l’appettito.
Anche l’aspetto sociale cambia, durante l’adolescenza ci si inizia a staccare dalla propria famiglia e a cercare l’indipendenza al di fuori delle mura di casa, per trovare l’approvazione dei propri coetanei ed instaurare le prime relazioni affettive.
Se fino a qualche decina di anni fa, internet era un soggetto astratto ancora poco conosciuto, ora è sicuramente considerato come parte integrante della socialità tra gli adolescenti. Sui Social in particolare, possono inciampare nell’enorme equivoco del confronto, tra il proprio corpo e quello degli influenti modelli stereotipati che tentano di dettare canoni estetici inarrivabili, scavando un argine enorme di insicurezza e paura del giudizio.
Questo paragone può insidiare tra i giovani un senso di insoddisfazione verso il proprio fisico, che accompagnato dalla fragilità emotiva caratteristica di questo periodo, può portarli ad adottare dei pericolosi schemi alimentari con conseguenze importanti sulla loro salute fisica e psicologica.
Quali sono e come riconoscere i principali disturbi alimentari
Il primo campanello d’allarme da non sottovalutare per riconoscere un disturbo comportamentale ed alimentare, è proprio la preoccupazione eccessiva per il proprio peso e dell’immagine del proprio corpo. Spesso, questa ossessione è accompagnata dalla pratica compulsiva di attività sportiva, di discipline in cui il peso forma è ritenuto altamente importante, portando ad improvvisare delle drastiche diete fai da te, mirate esclusivamente alla perdita di peso anche quando non è necessario.
I disturbi alimentari sono delle patologie riconosciute, da non sottovalutare, e che necessitano di assistenza da parte di specialisti. Le cause sono complesse ed è più corretto considerarle come il risultato di fattori genetici, biologici, psicologici e ambientali.
Tra i principali disturbi si distinguono:
– l’Anoressia, caratterizzata da una drastica riduzione dell’alimentazione con calo ponderale. La persona è in genere sottopeso,
– La Bulimia, con episodi di consumo di grandi quantità di cibo a cui seguono comportamenti di compenso innescati dal senso di colpa. Questi meccanismi di compenso possono essere il vomito, i lassativi, i diuretici, l’esercizio fisico, il digiuno,
– l’Alimentazione incontrollata o BED (Binge Eating Disorder), che è caratterizzata dal consumo di grandi quantità di cibo che vengono consumati di nascosto, fino quasi a stare male, a cui segue il senso di colpa. In genere si tratta di persone in sovrappeso.
Scuola e famiglia in aiuto, come collaborare con gli specialisti per prevenire i disturbi alimentari
Scuola e famiglia giocano un ruolo fondamentale nella vita degli adolescenti, è importante che essi promuovano una corretta educazione alimentare, non solo basata sulla varietà dei cibi all’interno di una dieta senza distinzioni tra cibi proibiti e concessi, ma anche sulla convivialità, e sulla consapevolezza che i modelli estetici di eccessiva magrezza, sono talvolta insani, e le notizie relative al cibo e salute ritrovate in rete, devono essere valutate con occhio critico (spesso fake news).
È importante che la divulgazione di informazioni corrette avvenga con l’aiuto di professionisti sanitari, come ad esempio dietisti e nutrizionisti, programmare percorsi di supporto psicologico e di educazione alimentare (per i ragazzi, per i genitori e per gli insegnanti) con professionisti esperti di prevenzione, per il riconoscimento precoce dei disturbi alimentari e comportamentali** (psicoterapeuti e dietisti).
Se pensi che tu, o qualcuno che conosci, soffra di disturbi alimentari, scarica DoctorApp e ricerca un professionista, psicologo o nutrizionista, che possa offrirti l’assistenza necessaria. Il tutto comodamente da casa tua, senza necessità di parlare per forza a voce chiamando, puoi usare la chat per iniziare nel completo rispetto della tua privacy.
A CURA DI
Gruppo di studio ASAND Disturbi Alimentari
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Gruppo di studio ASAND Disturbi Alimentari